The score and the performer’s communication
Artistic freedom in a semiotic perspective
Abstract
La libertà dell’esecutore è un equilibrio tra libertà individuale e consapevolezza stilistica e contestuale delle possibili espressioni artistiche. Nella musica classica, il sistema di notazione è stato coltivato nel corso dei secoli. La notazione del compositore rappresenta una perdita significativa di informazioni che il musicista deve cercare di compensare. L’analisi tradizionale di Musica-Notazione-Perfromance deve occuparsi della Comunicazione e dell’’Articolazione per essere rilevante dal punto di vista performativo. Ciò rende gli aspetti epistemologici più importanti di quelli ontologici che dominano il testualismo nella teoria musicale occidentale. La notazione musicale è un sistema di elementi ontologici con un potenziale di formazione di significato in un contesto culturale. Ne consegue che la notazione non è una quantità o una pratica astorica. Il suo potenziale, per il trasferimento della conoscenza, al di là delle situazioni attuali, è legato a diversi elementi e aree di conoscenza che non possono essere dedotti dalla notazione stessa.
Viene fatta una differenziazione tra simboli che regolano informazioni già date nella notazione e simboli che forniscono sfumature all’espressione musicale e al carattere della musica (come il poco pesante). Attraverso esempi specifici, ho collegato queste due categorie di simboli a due processi della coscienza, ovvero i concetti di forme della psicologia della Gestalt e i concetti della psicologia della cognizione nello sviluppo degli schemi cognitivi. Considerando la notazione come una piattaforma comunicativa tra compositore ed esecutore, la musica può essere considerata come un’articolata forma di conoscenza performativa del musicista.