About Time
Artistic Research and the Contemporary University
Abstract
L’università contemporanea è stata una componente essenziale del dibattito critico sul nascere, la natura e il ruolo della ricerca artistica nel XXI secolo. Tuttavia, non è stato mai riconosciuto il fatto che le università sono ormai permeate a livello globale da pratiche manageriali neoliberali, con conseguenze dannose per il benessere fisico e mentale dei suoi membri, e che, in generale, gli artisti-ricercatori continuano a prosperare a dispetto, piuttosto che a causa, degli ambienti e delle circostanze istituzionali che l’Università di oggi offre loro. Questo articolo compie alcuni passi iniziali per colmare questa lacuna in letteratura, considerando la ricerca artistica sul tema della performance musicale nel contesto dell’università contemporanea. La prima sezione introduce gli studi che evidenziano la natura dell’attuale crisi del mondo accademico e discute alcune delle strategie sviluppate per resistere ai processi di neo-liberalizzazione, con particolare attenzione al cosiddetto movimento accademico della “lentezza”. La seconda sezione riguarda una discussione autoetnografica della mia esperienza come performer del movimento lento del Quarto Concerto per pianoforte e orchestra di Beethoven. Essa rivela come il significato della “lentezza” vada oltre la sua caratteristica di riduzione della velocità e si diffonda alle sue possibilità qualitative per quanto riguarda le esperienze soggettive e intersoggettive e i valori che queste possibilità incorporano. L’articolo si conclude considerando il contributo che l’artista-ricercatore può dare nel resistere alle pratiche disumanizzanti dell’università neoliberale.
